Tra decadenza, modernità e spazi comunitari, alcune chiese di Europa, sconsacrate e abbandonate a loro stesse, si sono trasformate in nuovi hot spots per la vita sociale e culturale delle proprie città: alcune hanno preferito abbracciare la vita notturna, divenendo discoteche e club, mentre altre hanno convertito la sacralità clericale in una location elegante e versatile.
Se in Gran Bretagna 50mila chiese sono state convertite in negozi, ristoranti e uffici, e in Svezia è la Soho House Stockholm, un’ex chiesa luterana nel quartiere di Östermalm, a incantare i suoi ospiti abituali, in Italia questa tendenza è sempre più popolare e sta gradualmente conquistando il mercato immobiliare.
Basti pensare a Milano, dove possiamo trovare il Gattopardo Café nell’ex-chiesa sconsacrata dedicata a San Giuseppe alla Pace, oppure La Chiesetta in Chinatown, il Trefor Cafè a San Donato Milanese e San Carpoforo in Via Formentini, ora diventata un’aula per l’Accademia delle Belle Arti.
Spostandoci all’estero, è l’Olanda a sfoggiare un paio di ex-chiese riadattate di tutto rispetto: a Utrecht una chiesa di fine ‘800 è stata totalmente reinventata dallo studio Zecc Architects in un raffinato appartamento di 500 metri quadri, mentre ad Amsterdam le porte del Club Paradiso sono aperte dal 1965 e hanno accolto artisti di fama internazionale, come David Bowie, i Guns N’ Roses, i Nirvana e i Sex Pistols.
Quanto costa però acquistare una chiesa sconsacrata? Se volessimo trasformarla in un appartamento, ad esempio, potremmo dover spendere tra i 90mila euro (prezzo assegnato a una parrocchia del 1300 ad Olevano sul Tusciano) e i 1.650 milioni di euro (costo, invece, di una chiesa a Volterra).