Dopo un’era da co-protagonisti o, peggio, da comparse, i gioielli tornano a ricoprire un ruolo di spicco sui red carpet più esclusivi e nella vita di tutti i giorni.
Si ripete così una tendenza capace di donare nuovo lustro all’alta gioielleria, una sorta di omaggio al passato per le creazioni di marchi storici come Tiffany&Co., Cartier e Bulgari che sta coinvolgendo le nuove generazioni in prima persona: i consumatori Gen Z, infatti, sono tra i più attivi nella compravendita di gioielli di lusso, grazie anche a buone strategie di mercato applicate dall’industria.
La scelta di brand ambassador particolarmente influenti su questa fetta di demografica, come la modella e influencer Hailey Bieber o la cantante e ballerina sudcoreana Rosé, volti delle ultime campagne realizzate da Tiffany&Co. per il bracciale Lock Bangle, garantisce poi un impatto maggiore sul mondo dei social media e sull’immaginario Gen Z.
Non più solo accessori, quindi, ma protagonisti di interi look, come accadeva nella golden era di Hollywood o, avventurandoci nelle profondità della storia, nell’Antica Roma: i gioielli tornano a essere status e incarnano un benessere unico, capace di essere trasmesso soltanto dallo scintillio di un collier di diamanti o da grandi orecchini di smeraldo.
Gioielli che possono, infine, rendere immortali, come è accaduto nel caso di Audrey Hepburn, Liz Taylor, la principessa Diana e Grace Kelly.