Uno show dentro uno show. Il teatro Armani si trasforma in un’arena ellittica total white, mentre sul pavimento compare la mappa di Milano. La FW 23 è un mix tra la formalità e l’aviazione, il tutto ridefinito con un tocco di raffinate sfumature streetwear.
La collezione è un omaggio alla figura dell’aviatore degli anni 30 e al suo mondo, alla precisione avventurosa del suo vestire e agli scintilli metallici degli aerei.
Con la modalità di volo attivata, le modelle indossano cappucci in pelle e occhiali da pilota, tute da lavoro squisitamente su misura, con cintura in vita.
La fall presenta giacche da volo in pelle a sbuffo con colletti in shearling abbinati opportunamente a occhiali da sole da aviatore, mentre trench interamente in pelle con cintura alludono ulteriormente a un’estetica Top Gun.
L’emotività è cresciuta sul finire dello show quando gli smoking formali hanno fatto il loro ingresso in passerella. Camicie trasparenti, giacche con risvolti neri in raso abbinati a cravatte rosse e blazer con paillettes color ametista hanno evocato esclusività e buon gusto.
A conferire il tocco più giovanile è stata una gamma di capispalla EA 7.0, che comprende piumini e giacche da ginnastica in nylon lucido, disponibili in una tonalità arancione bruciato. Tuttavia, è stata la formalità generale a dimostrare che Emporio Armani può stare al fianco di suo fratello maggiore (Giorgio Armani) quando si tratta di design esigenti.