Ricomincia la stagione delle sfilate e l’Italia sarà la location d’eccellenza in cui rivelare le nuove tendenze d’alta moda maschile.
Firenze inaugura questo periodo con gli shows di Pitti Uomo, programmati dal 10 al 13 gennaio, per poi passare il testimone a Milano, che invece apre le porte alle passerelle della Milano Fashion Week, distribuite tra il 13 e il 17 gennaio: una settimana intensa e dai ritmi frenetici, che coinvolgerà non soltanto autorità italiane dell’industria della moda, ma anche grandi maison, nuovi protagonisti e star del settore.
Per quanto riguarda il salone menswear di Pitti Uomo, presenzieranno 789 espositori, di cui 311 provenienti dall’estero (il 40%), e progetti realizzati da Giappone, Finlandia e Nord Europa; iniziativa d’eccellenza è il terzo episodio del Palazzo Finlandese, che quest’anno prevede una serata di “moda, musica e gastronomia” ideata da Vain, label dal mood dark-gothic fondata nel 2019 da Jimi Vain.
Tra l’esordio del designer belga Jan-Jan Van Essche e l’attesissimo show della stilista Martine Rose, ammiratrice di Virgil Abloh e ammirata dal patron di Louis Vuitton, Michael Burke, la prossima edizione di Pitti Uomo si prospetta ricca di novità e stimoli.
Spostandoci a Milano, invece, il guest designer è Charles Jeffrey Loverboy, pronto a sfilare nella giornata del 15 gennaio e presentare nuove creazioni creative ed eccentriche, che si possono definire eredi della cultura club e queer; Loverboy rappresenta l’unica vera novità di questa Milano Fashion Week, che si articolerà in 21 sfilate tra cui quelle di Gucci, K-Way e Zegna, e 36 presentazioni.