Le bollicine non risentono della crisi, che siano italiane o francesi non cambia molto.
Se nel 2022 gli spumanti italiani hanno superato il record di 1 miliardo di bottiglie in commercio, per un giro d’affari di 2,8 miliardi euro, lo Champagne punta ad un nuovo record storico, superando quello dei 5,7 miliardi di euro del 2021. Secondo l’agenzia Reuters, David Chatillon, presidente della Union des Maisons de Champagne “Molto probabilmente batteremo di nuovo questo record, e il 2022 sarà il nuovo record dello Champagne in termini di fatturato”.
I numeri parlano di 320 milioni di bottiglie vendute nel 2021, ma rimarranno al di sotto del record del 2007 di 339 milioni di bottiglie, ha affermato Chatillon.
“Abbiamo consumatori che forse sono meno colpiti dall’inflazione rispetto ad altri, e abbiamo notato, dalla fine della crisi pandemica, che la gente vuole divertirsi, vuole prodotti buoni, e aprire una bottiglia di Champagne è di per sé una festa”. Dunque, il record sarà sul giro d’affari, anche grazie alle esportazioni. “I nostri primi tre mercati, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone, stanno andando molto bene, così come le altre destinazioni europee”, ha dichiarato il presidente.
A crescere sono stati gli Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone. Chiaramente, come in tanti mercati europei, i prezzi delle bollicine sono aumentati a causa dell’inflazione.