Lionel Messi ha immaginato la sua prima vittoria ai Mondiali di calcio per tutta la vita e ora che tutto il mondo ha potuto assistervi, la sua parabola di campione internazionale ha raggiunto altezze nuove e difficili da raggiungere: impossibile, infatti, non incappare in foto che lo ritraggono sorridente mentre regge la Coppa del Mondo o mentre si abbraccia con i compagni di squadra, raccontando una storia commovente di un successo non soltanto personale, ma anche corale.
Tuttavia, Messi non immaginava che avrebbe dovuto condividere la scena con una presenza inaspettata e invadente.
L’imprenditore turco Salt Bae, nome d’arte dello chef pluristellato Nusret Gökçe, ha scatenato un putiferio sui social per l’insistenza e l’arroganza mostrata in campo poco dopo la fine della premiazione: sceso tra i giocatori, infatti, l’icona della ristorazione mondiale e fondatore della catena di ristoranti Nusr-Et, ha provveduto a nutrire il suo vasto seguito su Instagram, scattandosi decine e decine di foto con i campioni dell’Argentina, pubblicando storie di interazioni con i tifosi e i giocatori, e, soprattutto, condividendo un’immagine che lo vede in compagnia dell’unica e inimitabile Coppa del Mondo.
Un gesto che la comunità sportiva non ha apprezzato per nulla, dato che il trofeo può essere toccato da pochissime persone e rimane, altrimenti, conservato nelle bacheche FIFA; le squadri vincitrici ricevono copie fedelissime della World Cup e persino nel loro caso le interazioni con questo Sacro Graal calcistico sono limitate.
Salt Bae ha dunque infranto una delle norme più stringenti del regolamento FIFA (lo ha fatto ripetutamente, dato che la foto diventata virale non è l’unica scattata dall’imprenditore), ma non si è limitato a questo: ciò che davvero ha trasformato la sua presenza alla partita in un video virale e a tratti comico, è l’insistenza con cui ha poi seguito Messi, pregandolo per un selfie.
Messi deserves another World Cup for not giving a single fuck about Salt Bae pic.twitter.com/EIsM8lnc8S
— Bobby Reagan (@BarstoolReags) December 19, 2022
Oltre all’irritazione del campione, emerge però uno scenario più complesso. Sembrerebbe, infatti, che le libertà concesse a Salt Bae fossero previste dal protocollo FIFA a causa del suo stretto legame d’amicizia con l’allenatore argentino, Gianni Infantino.
Come dichiara il Times, infatti: “Nel 2019, in un video pubblicato sull’account Instagram di Salt Bae dal suo ristorante di Dubai, Infantino ha dichiarato: È il numero 1, la carne qui è incredibile. Il cibo è come il calcio – è i sentimenti, è l’emozione, è l’amore – tutti gli ingredienti li possiamo trovare qui grazie a quest’uomo.”
Secondo il Times, poi, Salt Bae avrebbe ricevuto anche un accredito speciale che giustificherebbe la sua eccessiva presenza in campo: “Se la Fifa avesse fornito l’accreditamento “access all areas” che consentiva a Salt Bae di entrare in campo, si potrebbe parlare di clientelismo o di trattamento speciale riservato agli amici di Infantino.“