Sembra che il settore lusso conoscerà una nuova era di benessere nel prossimo semestre, il primo segnale di un 2023 di prosperità e sviluppo.
Lo dimostra uno studio diretto da Kantar Insights, che ha considerato uno specifico gruppo campione, composto da tutti gli individui facenti parte del 5% della popolazione dal reddito annuo più alto (cittadini statunitensi, cinesi ed europei) che hanno acquistato almeno un oggetto di lusso nell’ultimo anno: queste persone hanno speso una media di 43.000 dollari nel 2022 per almeno sei dei nove principali prodotti o servizi di lusso, che vanno dagli alberghi, alla cucina raffinata, al benessere, ai vini e liquori, fino a tutte le categorie di moda e accessori.
Un 65% di questi consumatori ha dichiarato di voler spendere di più in almeno uno di questi settori nel corso del 2023, mentre il 32% ha affermato che intende investire in tutti e nove i settori in modo più significativo. Tra i servizi più gettonati, quelli dedicati all’ospitalità di lusso e alla cucina gourmet (38%), seguiti da spa e centri estetici (36%), prêt-à-porter e haute couture (35%) e pelletteria (34%); da un punto di vista geografico, è la Cina ad aver dimostrato un interesse maggiore nell’investire ancora di più in questi prodotti e settori.
“Sono quindi le esperienze, più che i prodotti, ad attrarre i consumatori del lusso” sottolinea Françoise Hernaez, Head of Luxury di Kantar Insights. “L’industria del lusso è dinamica. Questo è vero indipendentemente dalla categoria studiata. Ma alcuni settori cristallizzano i desideri in modo particolare e beneficeranno maggiormente di tale crescita. Troviamo al primo posto l’hotellerie di lusso, seguita da ristoranti gourmet, spa e istituti di bellezza di lusso. Desideri che naturalmente emergono come contrasto alla situazione pandemica, in questo periodo post-lockdown”.