SEP (Social Enterprise Project), il brand nato nel 2014 dall’idea di Roberta e il marito Stefano, ha la missione di portare migliaia di rifugiati al di sopra della soglia di povertà, attraverso la creazione di accessori moda e lifestyle di lusso.
Una fusione di stile italiano e talento artigianale mediorientale, creato tramite l’approccio B Corp, ovvero la considerazione delle performance ambientali e sociali con la stessa attenzione tradizionalmente riservata ai risultati economici. Una strategy che testimonia l’approccio innovativo e sociale del brand.
“Essere B Corp significa essere moralmente e legalmente impegnati a dare priorità al nostro impatto sociale e al pianeta, in tutte le decisioni” affermano i fondatori.

SEP
Un altro ruolo di primordine è giocato dalla sostenibilità, non a caso SEP impatta direttamente in 6 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), creati dalle Nazioni Unite per migliorare la crisi climatica entro il 2030.

SEP
“Noi diamo voce al talento di ricamatrici, rifugiate palestinesi e siriane, residenti a Gerasa, nel nord della Giordania. Le artiste ricamano ogni nostra creazione a mano. Da quando SEP è stata fondata nel 2013, siamo cresciuti da un team di 20 a più di 500 artiste, in età dai 18 ai 56 anni” spiegano i fondatori.
Una Social Enterprise che crede nel lavoro come alternativa alla dipendenza dagli aiuti umanitari nel momento in cui la fase di emergenza è passata.

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Ma SEP non si limita solo al fashion, infatti, grazie a Integra Fragrances leader nel settore del branding olfattivo, ha sviluppato una fragranza esclusiva che si basa sulle memorie delle artiste al campo di Jerash.