Grandi manovre alla Scala durante la pausa estiva. Il noto teatro meneghino approfitta della pausa estiva per una serie di lavori di restyling che serviranno a migliorare l’acustica e l’efficientamento energetico.
Dai palchi viene tolta la tappezzeria che sarà sostituita con una in grado di migliorare l’acustica della sala.
È stato intanto calato questa mattina l’imponente lampadario a gocce al centro della platea per la pulizia che viene fatta una volta l’anno. Quest’anno le 383 lampadine del lampadario, copia di quello ottocentesco andato distrutto durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, verranno sostituite con altre a basso consumo energetico per risparmiare energia. Non una rivoluzione ma una continuazione della collaborazione con Edison iniziata cento anni fa.
Solo nella primavera 2023 si potrebbe passare alla pulitura della facciata del Piermarini, che richiederebbe sei mesi e quindi proseguirebbe durante l’estate a teatro chiuso.
Un’operazione che va nel solco della politica green varata dal sovrintendente di via Filodrammatici Dominique Meyer, che punta a dimezzare le emissioni di CO2 e a contenere in maniera sistematica e duratura i costi delle bollette.