Le vendite di Lvmh, il maggiore gruppo del lusso al mondo, sono aumentate del 19% nel secondo trimestre, grazie alla robusta crescita negli Stati Uniti ed Europa, che ha permesso di compensare gli effetti della nuova serie di lockdown in Cina.
Il gruppo ha riportato vendite pari a 18,73 miliardi di euro nel secondo trimestre, battendo le attese degli analisti di 17,13 miliardi di euro secondo un consensus di Visible Alpha citato da Ubs.
Il ritmo di crescita del secondo trimestre è stato leggermente inferiore a quello dei primi tre mesi del 2022, quando le vendite del gruppo hanno segnato un aumento del 23%.
La performance più notevole, in ogni caso, è stata riportata ancora una volta dalla divisione Fashion & leather goods, in particolare grazie al contributo delle griffe Louis Vuitton, Christian Dior, Fendi, Celine, Loro Piana e Loewe, che hanno guadagnato quote di mercato in tutti i settori e hanno raggiunto nuovi record di redditività. In rapida crescita anche le fragranze e lo skincare, con Sephora in netta ripresa. Continua anche la spinta creativa in tutte le maison di orologi e gioielli, in particolare Tiffany & co, Bulgari e Tag Heuer. In ripartenza anche le attività alberghiere.
“Lvmh ha realizzato un inizio d’anno eccellente a cui hanno contribuito tutte le nostre aziende” – dichiara in una nota il presidente e CEO del gruppo Bernard Arnault. “Sono la creatività e la qualità dei nostri prodotti, l’eccellenza della distribuzione e il ricco heritage culturale delle nostre maison, alimentato dalla loro storia e know-how, che hanno reso possibile al gruppo di eccellere nel mondo. Approcciamo la seconda parte dell’anno con fiducia ma vista l’attuale situazione geopolitica e sanitaria resteremo vigili e faremo affidamento sull’agilità e il talento dei nostri team per rafforzare ulteriormente la nostra leadership globale nel segmento lusso nel 2022”.