L’austerità poetica degli abiti vittoriani. Le alterazioni sensoriali della cultura psichedelica. La ribellione creativa di PJ Harvey. Nella collezione Resort 2023 di Sportmax la narrazione procede per contrasti, dando vita a un mood potente, iper-contemporaneo, volitivo. La moda vive di incontri e di scontri da cui si scatena il cambiamento: anime agli opposti deflagrano in cortocircuiti visionari che definiscono la novità del qui e oggi.
Il rigore ottocentesco dell’Inghilterra della Regina Vittoria parla una lingua fatta di monocromie, di un nero quasi imperante, alternato solo da diverse sfumature di bianco. E di morigerati colli alti, ingentiliti da piccole ruches, mentre le maniche conquistano sbuffi esaltati da alti bracciali sopra al gomito e le gonne si aprono in ampie ruote.
La psichedelia degli anni ‘60 e ‘70 del Novecento è un caleidoscopio di colori accesi, fantasie lisergiche e linee curve che si rincorrono sul corpo e che trasformano le scritte in grafiche distorte. Da quelle alterazioni della mente la coscienza prende un’amplificata percezione di sé, da tradurre in una moda costellata di grafiche pop, di maglieria jacquard in chiave oversize, di volumi aderenti alla figura per poi sorprendere con svasature o spacchi.
E in un ulteriore clash estetico, arriva lei, P.J. Harvey. Sperimentatrice assoluta, capace di navigare gli oceani di diverse sollecitazioni culturali, la cantante e musicista inglese diventa musa della collezione, percorsa dal suo stesso insopprimibile desiderio di libertà , forza e ribellione. Un mood dove la provocazione non è mai fine a sé stessa, ma diventa strumento di conoscenza e di affermazione di sé. Con lei in mente, i tailleur-pantalone dalle spalle esagerate si portano a nudo, magari strizzati in vita da una cintura che esalta la silhouette.
Per Sportmax il contrasto è la linfa, la tensione creativa, l’esperienza della complessa totalità del femminile che si raggiunge solo abbracciandone i contrasti. È la miccia da cui esplode il nuovo stile.