Da sempre le opere di artisti del passato rappresentano l’eredità di geni e visionari, figure che non possono più condividere la scintilla di creatività che aveva animato tutte le loro vite e che vengono quindi ricordati attraverso la loro arte.
Per questo motivo, quando alcuni di questi capolavori rivelano trame ulteriori, segreti impossibili da captare al primo sguardo o rivelazioni inaspettate il loro valore aumenta ancora di più: ne è un esempio l’ultima scoperta avvenuta all’Hecht Museum dell’Università di Haifa, sulla costa israeliana, dove, grazie a un’attenta analisi a raggi x, alcuni schizzi inediti sono emersi dal capolavoro di uno degli artisti italiani più importanti della storia.
Il dipinto in questione è “Nudo con cappello”, realizzato dal celebre pittore e scultore livornese Amedeo Modigliani, opera che ora offre a visitatori e appassionati una vera e propria doppia interpretazione: l’opera giovanile dell’artista aveva già suscitato lo stupore e la curiosità di critici ed esperti, dato che entrambi i lati della tela presentano due ritratti ben distinti e orientati in direzione opposte; da un lato, infatti, “Nudo con cappello” e dall’altro “Ritratto di Maude Abrantes” e, adesso, in seguito alle analisi effettuate, altre tre figure emergono dalla tela.
Un’altra donna con cappello, il volto di un uomo e il busto di una donna con chignon accompagnano già la doppiezza del dipinto, che ora sembra diventare “un quaderno di schizzi su tela“, come lo ha definito la storica dell’arte all’Hecht Museum dell’Università di Haifa, Inna Berkowits.