La storia di Litrico, antica sartoria che ha vestito i volti più celebri e storici del panorama italiano, torna a far parlare le sue creazioni nel quartiere Parioli di Roma, in via Michele Mercati 35, molto vicino a via Sicilia dove il fondatore iniziò questo grande viaggio più di 70 anni fa.
Siciliano di origini, Angelo era arrivato nella capitale nel 1951 dove divenne subito famoso per aver vestito i più noti volti della politica italiana, come ministri e capi di Stato ma anche grandi attori come Gassman e Rossano Brazzi.
L’erede della maison Luca Litrico aprirà in autunno una nuova sede dove più di 25 mila pezzi d’archivio saranno esposti al pubblico e disponibili per gli studiosi. Negli anni ’60, lo stilista fondatore era un vero punto di riferimento per la moda Uomo di quel tempo con capi elegantemente sobri e allo stesso tempo ricercati, perfetti per accompagnare le grandi occasioni delle alte cariche dello stato, forze dell’ordine, sportivi e membri celebri delle dinastie reali.
Oggi Litrico è una “società benefit” e in essa tutte quelle che saranno le sue azioni saranno ufficialmente riconosciute come trasparenti, sostenibili e responsabili per l’ambiente, per la culture, per l’uomo e per le comunità. Oggi per il marchio lavorano 12 persone che con la stessa passione creano vere opere d’arte artigianali per nuovi clienti, molto più esigenti e in cerca di abiti sempre più unici e personalizzati.
Tra l’archivio in esposizione spiccano 25mila testimonianze, come corrispondenze, articoli di giornale, interviste, foto con dediche, lettere autografe, che rinasceranno in autentico stile rinascimentale sia nella versione casa che in quella bottega.