Secondo quanto riporta la rivista WWD Dior avrebbe richiesto un risarcimento a Valentino per la sfilata di venerdì 8 luglio a Trinità dei monti. L’accusa nei confronti della casa di moda romana è di aver intralciato l’abituale attività lavorativa della sua boutique situata all’angolo di Via Condotti, in prossimità di piazza di Spagna.
Se per la maison romana quello di venerdì scorso è stato un trionfo e uno show memorabile, Dior invece deve affrontare le conseguenze dell’evento con il mancato business in un “giorno in cui i proventi sono significativi”.
Questo scenario contrasterebbe le promesse fatte da Valentino che, in una lettera inviata ai dettaglianti lo scorso 27 giugno, garantiva il regolare traffico pedonale ai negozi, promessa che, a quanto dice Dior, non è stata mantenuta. Infatti, la clientela della boutique del brand francese sarebbe stata ostacolata dalle transenne situate in prossimità dell’ingresso, tant’è che lo store è rimasto vuoto fin dalle prime ore del pomeriggio. Uno sgradevole episodio che sarebbe stato amplificato dalla scelta del venerdì come giorno per l’evento.
Se Valentino non pagherà il risarcimento nell’arco di due settimane, Dior è disposto ad adottare “tutte le misure necessarie per tutelare i propri diritti”.