Secondo Wine Searcher i primi dieci vini più ricercati al mondo sono scolpiti nella pietra miliare. I dati di ricerca dello scorso anno per la prima volta lasciavano presagire un cambio di interesse.
Ma cosa vogliono bere gli appassionati? Si direbbe niente Riesling o Sauvignon Blanc; le parole più ricercate sono rosso, blend e bordolese. Tra i primi 100 vini su oltre 250 milioni di ricerche annue, ci sono 51 tagli bordolesi presenti e 17 monovitigno francesi di Borgogna. Pochi, molto pochi, anche gli Spirits. Solo 13 i whisky su 100 insieme a un brandy, un rum e una vodka. Un bel calo visto che solo due anni fa i whisky rappresentavano la metà della Top 10.
Nella lista, identica a quella dell’anno precedente, al primo posto svetta incontrastato Mouton Rothschild Pauillac, il secondo posto è per Champagne Dom Perignon, il terzo posto per il grande rosso bordolese Château Lafite Rothschild Pauillac. Seguono in ordine: Château Margaux, Petrus Pomerol, Sassicaia Tenuta San Guido Bolgheri, Château La Tour Pauillac, Opus One Napa Valley, Château Haut Brion, Pessac Leognan e RDC Romanée Conti Grand Cru.
Invariato da molti anni ormai il primo posto, il secondo vede il ritorno sul podio di Dom Perignon. Punteggi alti dal 96 di Château Mouton Rothschild Pauillac e il 98 della RDC, che rientra finalmente tra i 10 vini più desiderati. Solo 94 punti per Sassicaia e Opus One.
Quando si tratta di popolarità naturalmente conta anche il prezzo. Se Mouton, Lafite, e Margaux sono scesi leggermente di prezzo, con la Latour che precipita del 5,66%, gli unici incrementi sono per Dom Perignon con il 22%, DRC con +16%, Sassicaia e Petrus rispettivamente con +9,8% e +9,7%.