Si chiama (R)esistenze la rassegna documentario itinerante totalmente dedicata alla questione femminile in tutte le sue sfumature, in una storia di lotta, resistenza e cambiamento.
Diversi i contesti e i movimenti che saranno trasmessi nei cinema: a partire dai movimenti di liberazione femminile in Afghanistan e Medio Oriente per arrivare all’italiano “Non una di meno” e alla costrizione del periodo di lockdown, per raccontare come le donne abbiano vissuto l’epidemia intrappolate tra le mura di casa, (R)esistenze si propone di comporre un atlante femminile di storie ed esperienze provenienti da tutto il mondo.
In tre incontri separati sarà possibile guardare tre documentari diversi, ognuno creato da una regista differente, che sarà possibile incontrare durante la proiezione; per ora le tappe stabilite sono Pisa e Torino, il 15 e 16 Febbraio, Bari, Bologna e Milano dal 7 marzo, e infine Genova in data 10 Marzo.
Tutte a casa (Italia, 2021) è un documentario partecipato composto da oltre 8.000 videodiari, girati con il cellulare da 500 donne di estrazione sociale ed età diverse durante il primo lockdown nella primavera del 2020: si tratta di un’indagine sulla rinascita dopo e durante un periodo di crisi, e delle fragilità che questo comporta.
Il terribile inganno (Italia, 2021) è l’incontro della regista Maria Arena con il movimento “Non Una Di Meno” in un viaggio attraverso i femminismi odierni: si tratta di un lavoro di documentazione di ciò che il movimento ha fatto in risposta alla violenza maschile sulle donne e di genere tra il primo sciopero globale delle donne dell’8 marzo 2017 e l’8 marzo 2020, caduto in concomitanza con il primo giorno di lockdown della pandemia da Covid-19.
I Am The Revolution (Italia, 2018) è invece una storia che si sviluppa in mezzo alla guerra e al fondamentalismo, in cui sono cresciute donne leader che comandano eserciti, organizzano la fuoriuscita delle altre donne dalla schiavitù, guidano forze politiche laiche e progressiste, andando villaggio per villaggio a sfidare i talebani; donne che praticano la democrazia più avanzata, donne che testimoniano una rivoluzione necessaria ovunque.