“Il Museo del Futuro è un ‘museo vivente’, che si adatta costantemente e si trasforma, man mano chel’ambiente stesso cambia le sue mostre e le attrazioni. Riunisce pensatori, innovatori e il pubblico in un banco di prova di idee che definiscono il mondo del futuro e modellano il modo in cui interagiamo con le nostre abitudini“.
Con queste parole Mohammed Al Gergawi, presidente della Dubai Future Foundation, descrive il Museo del Futuro di Dubai, un gioiello architettonico con l’obbiettivo di rappresentare il futuro dell’umanità e ciò che è stata fino a questo momento.

MOF_Exterior
Nata dalla collaborazione tra lo studio di architettura Killa Design e la Dubai Future Foundation, la struttura, sette piani per 77 metri di altezza, si trova nel distretto finanziario della capitale, adiacente alle Emirates Towers, e presenta 1.024 pannelli di acciaio inossidabile, realizzati da robot; il Museo è stato costruito adottando soluzioni a basso consumo energetico, che impiegano l’energia solare passiva assorbita dai pannelli stessi per regolare il riscaldamento e il raffreddamento dell’intera struttura.
L’elemento di spicco del Museo sono sono le scritte in arabo sia all’esterno che all’interno della struttura, che citano le parole dello Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum.
“Possiamo non vivere per centinaia di anni, ma i prodotti della nostra creatività possono lasciare un’eredità che perdura dopo la morte. Il futuro appartiene a coloro che possono immaginarlo, progettarlo e realizzarlo. Non si aspetta, ma si crea. L’innovazione non è un lusso intellettuale. È il segreto dell’evoluzione e del ringiovanimento delle nazioni e dei popoli“.