Il nuovo rapporto “Adapting to Endemic Covid-19: The Outlook for Business Travel”, pubblicato dal World Travel & Tourism Council, acronimo WTTC, illustra una situazione di crescita e ripresa per il settore turistico, in particolare per quanto riguarda il business travel.
I viaggi d’affari sono stati in special modo influenzati dalla pandemia e dal diffondersi del Covid-19, ma sembra che il 2022 si delinei come uno scenario roseo per questa tipologia di viaggi: dopo un crollo del 61% della spesa per viaggi d’affari nel 2020, dovuto principalmente all’imposizione di numerose restrizioni a ogni tipo di spostamento, quest’anno il rapporto indica un indicativo aumento del 34% nell’ambito del business travel; in particolare, in Medio Oriente la spesa destinata dalle imprese ai viaggi d’affari raggiungerà un picco del 49%, mentre sia le Americhe che l’Europa si aggirano intorno a un costante 35%.
Per amplificare lo sviluppo di un valore che sembra voler continuare a crescere, il rapporto raccomanda alle aziende di adeguare i propri modelli di entrate, espandere la focalizzazione geografica e migliorare i servizi digitali; su questo tema si esprime anche Julia Simpson, ceo e presidente del WTTC.
“I viaggi d’affari stanno iniziando a crescere e ci aspettiamo volumi di due terzi rispetto al periodo pre-pandemico entro la fine del 2022. La nostra ricerca mostra che c’è spazio per l’ottimismo con l’Asia Pacifico e il Medio Oriente, regioni già ai blocchi di partenza”.