La famiglia del grande stilista Gianfranco Ferrè ha scelto di donare al Politecnico di Milano tutto l’heritage dell’esperto di moda milanese, inclusa la sede di via Tortona nata dal progetto di Franco Raggi. Non è un caso che è stato scelto il Poli in quanto è proprio in questo Ateneo che il grande maestro si è formato.
Circa 150mila opere, tra disegni, schizzi, foto, accessori, abiti, libri, riviste, filmati, oggetti, lezioni, appunti e molto altro, che ora hanno un valore inestimabile nel settore della moda e che adesso andranno ad animare il Centro Ricerche Gianfranco Ferré.
La consegna di tutto il patrimonio artistico è avvenuta il 3 dicembre alla presenza del Rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, il presidente della Fondazione Gianfranco Ferré Alberto Ferré e il Direttore Generale della Fondazione Rita Airaghi.
L’obiettivo della donazione è quello di unire le immense abilità, conoscente tecnico-scientifiche e la cultura del progetto del Poli con la cultura e la storia di moda di tutto il materiale conservato dalla Fondazione Gianfranco Ferré.
In programma, nuove sperimentazioni interdisciplinari con il coordinamento del Laboratorio Fashion in Process del Dipartimento di Design che coinvolgerà diverse aree disciplinari presenti nel prestigioso Ateneo, come ingegneria meccanica e matematica.
“Il valore del patrimonio è quello di resistere, crescere e guardare al futuro. Conservare significa continuare a fare in modo che pensieri ed oggetti rivivano in forme nuove. Questo l’obiettivo del Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, che inauguriamo oggi, con l’intento di promuovere l’innovazione digitale delle industrie creative e culturali – ha spiegato il Rettore del Politecnico di Milano – Gianfranco Ferré, grande stilista ed artista, è stato un ambasciatore dell’Italia e del nostro ateneo nel mondo: uno di quei nomi che ci rende fieri. Delle sue opere colpisce il rigore, forse dovuto alla progettualità insita nella sua formazione di architetto, e l’emozione. Un connubio tra tecnica e arte, tra metodo e inventiva, che incentiviamo nelle nostre aule e nei nostri laboratori attraverso la sperimentazione, che oggi passa dall’intersezione sempre più stretta tra tecnologia e creatività.”