Un viaggio durato sessant’anni quello di Diptyque e che continuerà ancora per molto. In occasione di questo anniversario, la casa di profumi parigina di fama mondiale sceglie di raccontare le sue fonti di ispirazione, che l’hanno alimentata durante gli anni, con un’esposizione chiamata Voyages Immobiles.
Quest’ultima si terrà fino al 24 ottobre al La Poste du Louvre di Parigi, in cui il sognato, il reale e il viaggio sono stati analizzati da Jérôme Sans con la collaborazione di artisti contemporanei e profumieri di fama internazionale.
La tematica trattata in tutta l’esposizione è la polisemia del viaggio nell’epoca in cui il nomadismo internazionale era “pane quotidiano”. In passato, infatti, giovani artisti aristocratici viaggiano tra i confini degli stati europei alla ricerca della conoscenza, periodo in cui è nato anche Diptyque dalle menti creative dei tre esteti fondatori Desmond Knox-Leet, Yves Coueslant e Christiane Montadre.
Questi ultimi hanno realizzato nel tempo delle fragranze esclusive e unisex, pensate in ottica anticonvenzionale, ripercorrendo i viaggi e le destinazioni da loro esplorate. La mostra indetta per i sessant’anni della maison riscoprono queste esperienze, tra arte e storia, sottolineando le aspirazioni e le iconiche profumazioni realizzate in più di mezzo secolo.
Dalla tematica del viaggio nascono cinque profumazioni in edizione limitata e ispirate a Parigi, Venezia, Milies, Kyoto e Byblos, riproposte in candele, ovali profumati e profumi, realizzati da artisti internazionali, tra cui Joël Andrianomearisoa, Johan Creten, Rabih Kayrouz, Zoë Paul e Hiroshi Sugimoto.