Guru è il marchio di abbigliamento giovanile creato da Matteo Cambi a Parma nel 1999. Il suo logo è l’indimenticabile margherita stilizzata a sei petali con i contorni neri molto marcati.
Nel giro di poco tempo il logo diventa un marchio di moda famoso portando alla vendita di 200.000 magliette nel solo 2001. Nel 2002 l’azienda chiude l’anno con un fatturato di oltre 10 milioni di euro e la distribuzione di oltre 3 milioni di capi, diventando famoso anche nel mondo.
Nel Duemila è stata un vero tormentone: la T-shirt con la margherita aveva conquistato tutti, dai calciatori alle soubrette televisive, dai deejay delle più famose discoteche italiane ai personaggi da copertina. Era una grafica semplice e immediata che è riuscita a diventare icona di quegli anni.
Guru nel 2005 diventa anche sponsor della Renault Corse vincendo l’anno dopo il titolo mondiale di Formula 1. Non male per un piccolo progetto nato solo qualche anno prima con un investimento di pochi milioni di lire.
Purtroppo, però, nel luglio 2008 si dichiara il fallimento e Matteo Cambi viene arrestato per bancarotta fraudolenta.
Nel corso degli anni sono cambiate tante cose e nel 2018 qualcuno intuisce di nuovo il potenziale di questo brand. É Gianluca Sessarego, Ceo della società Ghep che è specializzata nella produzione e commercializzazione di abbigliamento e calzature di marca a livello internazionale.
Dopo aver preso la master licence nel 2020, quest’anno ha acquistato il marchio Guru con lo scopo di far tornare la margherita sui petti di tutti. La prima collaborazione di cui si è a conoscenza è quella con Marbel Group, azienda italiana leader nel settore del kidswear da oltre 30 anni fondata da Giuseppe Cariello, Ceo di Marbel Spa.
Sicuramente c’è una grande attesa per la prossima Primavera-estate 2022, stagione del grande rilancio del brand. I segni distintivi saranno quelli di sempre: il fiore dai 6 petali, i colori, l’allegria e la positività.