Il tempo passa per tutti, ma non per Valentino. Lo stilista che ha vestito generazioni di star hollywoodiane con suoi abiti da sogno compie 89 anni.
Anche dopo il suo forzato e addolorato addio alle passerelle, causato dalle sue visioni libertine ed estroverse di moda che non hanno trovato il favore dei mercati, Valentino rimane il Re o “The Last Emperor”, così il socio-compagno Giancarlo Giammetti lo definisce oggi sul suo profilo Instagram augurandoli buon compleanno.
Definirlo è difficile, ammirarlo no. A ripagarlo di tutto, ancora oggi, è la battuta rubata a Karl Lagerfeld, che guardando i suoi vestiti gli sussurra all’orecchio: “Gli altri al nostro confronto fanno soltanto degli stracci”.
La storia lo ha consacrato, il mondo lo venera.
Ma cosa ci rimarrà di lui?
Sicuramente il suo colore, il rosso Valentino. Una sfumatura che non può essere definita se non così. Creata dalla maison italiana più di 50 anni fa, questa tonalità di rosso si colloca tra carminio, porpora e il rosso di cadmio, con una tendenza all’arancione.
Il rosso è diventato il colore simbolo della casa d’alta moda e l’ispirazione per realizzare questa particolare sfumatura è arrivata durante un viaggio in Spagna, precisamente a Barcellona. Lo stilista, nel pieno della gioventù, ha avuto un’illuminazione mentre gustava un’opera lirica nella città spagnola.
E quel colore, a distanza di tanti anni, è ancora il simbolo della maison. Quando infatti Valentino aprì il suo primo atelier nel cuore di Roma era il 1959 e decise che tutte le sue donne avrebbero indossato quel colore. Il resto è storia.
Ma ciò che resterà veramente nella storia sono i suoi abiti, che non vestivano: al contrario, mettevano a nudo la classe, lo charme e il modo di che li indossava.
Le sue creazioni hanno permesso all’Italia di essere ammessa tra i paesi portatori di buon gusto e raffinatezza.
Uno stile unico, semplicemente Valentino.
Tanti auguri maestro e grazie ancora di tutto.