Anche Saint Laurent è stato costretto come tutte le altre maison a esibirsi in formato 16:9, presentando una collezione che ha lasciato senza parole sia per gli abiti proposti che per lo sfondo scelto come passerella per la FW2021. Lo stilista Anthony Vaccarello sceglie come nome per la collezione “Where the silver wind blows”, un titolo che riflette perfettamente la location scelta per la presentazione dei capi.
Il digital show immortala infatti le slanciate modelle sulla cornice della natura ostile dell’Islanda, un paesaggio caratterizzato da un forte vento freddo che smuove e mostra i dettagli della capsule, ma anche rocce vulcaniche, ghiacciai, cascate e sabbie nere che sembrano voler ostacolare il percorso delle modelle scelte da Vaccarello, ma non fanno altro che enfatizzare i colori effervescenti scelti dallo stilista.
La natura incontaminata e il freddo rigido della stagione invernale non eclissa il desiderio di osare e di mettersi in mostra per quello che si è, senza cadere nell’inganno degli schemi e dei preconcetti proposti dalle mode o dai trend del momento. Un glamour estremo che porta ogni capo al limite, caratterizzato da un eccesso anni ’80 e ’90. La donna di YSL continua ad aver voglia di brillare e di farsi notare, nonostante l’attuale periodo storico che la costringe a mettere in pausa la vita a cui era abituata.
Questo retropensiero viene espresso dalla nuova collezione che attraverso “un’attitudine sofisticata” che invita “a prendere la vita con leggerezza” facendosi trasportare dal quella brezza naturale che scorre lungo le silhouette delle modelle. Tra i capi proposti spiccano: bodysuit sgambati e minigonne metallizzate che ricordano lo stile Elettropop anni ’90, ecopellicce che si alternano a capispalla in broccato, pantaloni modello skinny, cinture gioiello, colbacchi dai volumi importanti, giubbotti morbidi, maxi gioielli, maxi stivali con tacchi vertiginosi e giacche in tweed.
Anthony Vaccarello sceglie di lasciare le nuance cupe al paesaggio ostile che incornicia la sua capsule, la quale invece sfoggia colori sgargianti e a tratti aciduli come il fucsia, il rosso rubino, l’oro, il verde o il celeste. Tutte tonalità che non siamo abituati a indossare durante la stagione più fredda dell’anno, ma che si preparano a diventare un ever-green.
“Where the silver wind blows” celebra la leggerezza, ribaltando i precontetti e mettendo al centro dell’attenzione il superfluo, necessario per entrare in questo mondo quasi ultraterreno e in continua metamorfosi che YSL ha creato per le sue donne.