Si chiama “A passion for elegance” l’asta che il prossimo giugno vedrà un’eccellente collezione di Rolls-Royce e Bentley fuoriserie. La collezione di 25 vetture si dipana in 88 anni di storia, sarà aggiudicata senza riserva e rievoca l’età dell’oro dei saloon di lusso britanniche. Il pezzo più pregiato è la famosa Rolls-Royce Phantom II Special Town Car della Brewster: quando fu costruita, si fregiava della nomea di auto più costosa al mondo.
La serie di Bentley mostra lo sviluppo del marchio dal 1931, l’anno in cui fu acquisita dalla Rolls-Royce, ad oggi. È simile a una mostra d’arte, in cui gli oggetti sono esposti in relazione reciproca. Le auto possono essere raggruppate secondo criteri diversi, aspetto che senza dubbio rappresenta uno dei punti forti della collezione.
La Rolls-Royce Phantom II Special Town Car realizzata dalla Brewster è un esemplare unico e la prima delle sole tre Town Car speciali costruite che mantengono integralmente la carrozzeria originale. Fu costruita per volere del miliardario americano Matthew Dick di Washington, che sborsò 31.000 dollari: una cifra esorbitante per l’epoca. Fu l’auto più costosa al mondo venduta quell’anno e, nonostante i quasi 90 anni di età e i cinque proprietari a libretto, ha mantenuto l’originalità. Le fuoriserie della carrozzeria americana rasentavano talmente la perfezione, che qualcuno definì Tiffany’s “la Brewster dei gioiellieri” e non viceversa. L’azienda fu fondata nel 1810 da James Brewster a New Haven, Connecticut. Per tutto il XIX si occupò di vetture a cavalli.
La svolta arrivò nel 1896, ma su una vettura elettrica. La Brewster strinse quindi un accordo con Rolls-Royce America e si specializzò sulle saloon di Sua Maestà. Fra il 1915 e il ’25, Brewster & Co. fu la carrozzeria di riferimento della ricca clientela statunitense. Solo la Grande Depressione del ’28 mise un freno alla sua attività. Nel ’37 la Brewster & Co. fu assorbita dalla Rolls–Royce America. Come per l’esemplare della collezione, gli autotelai della Phantom II erano spediti dall’Inghilterra direttamente alla Brewster, a Long Island. In questo modo, gli showroom potevano offrire al cliente la scelta fra ben 28 allestimenti di lusso standardizzati già al momento dell’ordine.
Il pezzo forte postbellico della collezione è la Bentley S1 Continental Cabriolet allestita dalla carrozzeria Park Ward nel 1958. È considerata una fra le gran turismo scoperte britanniche più eleganti mai costruite. La Park Ward era stata fondata nel 1919 a Willesden, nella periferia nord di Londra. Con il supporto della Rolls-Royce Limited, negli anni Trenta acquisì innovazioni tecniche che permisero la costruzione di raffinate scocche in acciaio isolate dai silentbloc.
A proposito di Bentley, la carrozzeria della Saloon 4 ¼ litri del 1937 della collezione è firmata Vanden Plas, altro nome di prestigio della carrozzeria europea. Fra il 1924 e il ’31, durante gli anni più bui della Benley, la belga Vanden Plas costruì oltre 700 carrozzerie sugli autotelai inglesi. Il segreto fu la standardizzazione delle scocche per allestimenti in serie limitata, più economicamente sostenibili dell’esemplare unico.
L’asta “A Passion For Elegance” racconta una collezione ultradecennale di altissimo livello secondo una narrazione precisa. La vendita all’incanto si terrà “dal vivo” nel piccolo museo privato del Liechtenstein, con pubblico limitato a causa delle solite restrizioni. Le auto sono marcianti e in condizioni estetiche eccezionali. Maggiori dettagli sugli altri lotti saranno forniti da RM Sotheby’s nelle prossime settimane.