Il gruppo Kering pubblica i primi numeri: Saint Laurent e Bottega Veneta chiudono i primi tre mesi con un record, ma Gucci si conferma al primo posto. La maison di punta del gruppo francese ha archiviato l’inizio dell’esercizio 2021 con un incremento del 21,4% a 3,89 miliardi di euro. Rispetto al primo trimestre del 2019, il fatturato è aumentato del 5,5% a tassi di cambio costanti. La crescita è stata più o meno omogenea su tutto il gruppo, grazie alle buone performance delle maison.
Le vendite comparabili generate dalle reti a gestione diretta delle griffe sono salite del 31,8% rispetto al primo trimestre 2020 e del 6,3% rispetto al medesimo periodo del 2019. La crescita delle entrate è stata trainata da uno slancio in Asia-Pacifico (+83%) e Nord America (+46%). L’aumento dell’e-commerce è proseguito invece in tutte le regioni, con un aumento del 108%, numeri giustificati dai numerosi lockdown.
“Nel primo trimestre Kering ha messo a segno una solida performance rimbalzando al di sopra dei livelli pre-pandemici. La crescita è stata consistente in tutte le nostre maison e siamo particolarmente soddisfatti dello slancio di Gucci, che si prepara a dare il via alle celebrazioni per il suo centenario”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato François-Henri Pinault. “Anche se il 2021 dovrebbe ancora subire l’impatto della crisi sanitaria, la strategia, il posizionamento e la creatività delle nostre griffe consentiranno a ciascuna di prosperare nel contesto attuale”.
Per l’ennesima volta ad ottenere il risultato più importante è stato Gucci. Il brand ha registrato vendite per oltre 2,16 miliardi di euro (+20,2%) grazie alla desiderabilità delle collezioni del direttore creativo Alessandro Michele, alle collaborazioni di successo e alle molteplici iniziative locali di clienteling, riportando un più 33,6% delle vendite. L’interesse del marchio è stato particolarmente forte in Asia-Pacifico (+78%) e in Nord America (+51%).
Anche Yves Saint Laurent ha registrato un inizio d’anno importante con un fatturato di 516,7 milioni di euro (+18,9%) e vendite comparabili in incremento del 30,7%.
Lo slancio delle vendite è aumentato in Nord America (+46%) e in Asia-Pacifico (+89%), dove la maison di Anthony Vaccarello continua a consolidare la sua presenza e la sua immagine. Infine, ottiene numeri importanti anche Bottega Veneta, che ha messo a segno ricavi per 328,2 milioni di euro (+19,9%). Le vendite comparabili sono cresciute del 23,7% a fronte di una base di confronto molto elevata nel primo trimestre 2020, in particolare in Nord America e in Europa occidentale. Tutte le categorie di prodotti hanno riportato incrementi double-digit e il canale all’ingrosso è aumentato del 27,1% su base comparabile.