Dopo la Ghibli, Maserati ha presentato la Levante Hybrid con l’obbiettivo di eliminare dalle sue vetture l’alimentazione Diesel. Una visione sempre più green per la casa del Tridente in attesa della MC 20 elettrica, la supersportiva a zero emissioni.
La Levante Hybrid monta lo stesso sistema propulsivo della Ghibli, ovvero un due litri 4 cilindri con un sistema ibrido di 48 Volt che si ricarica in fase di decelerazione e di frenata. Questo sistema ha permesso a Maserati di realizzare un sistema propulsivo che offre alte prestazioni, al pari delle versioni con il V6 benzina o Diesel, con una forte riduzione di emissioni di CO2, i cui valori ora sono compresi tra 231-252 g/km.
La potenza combinata è di 330 CV con una coppia massima di 450Nm che gli permette prestazioni sono di tutto rispetto, 240 km/h la velocità massima, e con una ripresa con partenza da fermo da 0 a 100 km/h in 6 secondi. Praticamente lo stesso tempo della versione con il V6 benzina e più basso della versione motorizzata con il Diesel. Il cambio è automatico a otto rapporti, trazione integrale con differenziale posteriore meccanico autobloccante a slittamento limitato, mentre il peso di 2090 kg è inferiore a quelli delle versioni con motore a 6 cilindri, benzina e Diesel. La vettura, che arriverà sul mercato nella versione GT, inoltre beneficia di una migliore ripartizione dei pesi sui due assi poiché la batteria, posta sul posteriore, equilibra il peso del motore sull’anteriore.
Il sistema ibrido della nuova Levante è composto da quattro elementi: BSG, batteria, eBooster e un convertitore DC/DC. Il BSG permette di recuperare l’energia e immagazzinarla nella batteria posta nel baule, quest’ultima alimenta l’eBooster di 48 volt di cui è dotato il motore. Il compressore elettrico ha lo scopo di supportare il turbocompressore classico, lavorando in serie con lo stesso, gestendo l’erogazione di potenza del motore ai bassi regimi.
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