Venezia non è mai stata così vuota. Gli innumerevoli turisti stranieri e non solo, non possono più affollare le piazze e le vie della città a causa delle restrizioni imposte per contrastare l’avanzamento della pandemia che non hanno permesso ai veneziani di festeggiare anche il loro famoso carnevale.
Covid-19 a parte, il 25 marzo Venezia ha festeggiato i suoi 1600 anni di cultura, tradizione e italianità e sono in programma oltre 230 proposte evento che andranno avanti fino al 2022. Il fascino della città viene conservato anno dopo anno ed è oggi una delle località simbolo del nostro paese. Sin dal 25 marzo 421, il giorno della consacrazione della Chiesa di San Giacomo di Rialto, è sempre stata una città di pescatori che pian piano ha accolto i fuggitivi delle invasioni barbariche, diventano poi la città commerciale e turistica che è oggi.
Gli eventi pianificati in occasione dell’anniversario sono stati presentati da 135 soggetti che propongono singole celebrazioni e altri invece con una durata più estesa. È stato inoltre creato un logo che evoca perfettamente l’immagine della città: un connubio grafico tra il leone di San Marco, le tre cupole della basilica e i quadilobi di palazzo Ducale.
I primi due eventi confermati per la stagione primavera-estate sono la Biennale Architettura in partenza il 22 maggio e il Salone Nautico all’Arsenale che si terrà dal 29 maggio al 6 giugno.
“Anni di storia, innovazione, integrazione, accoglienza e bellezza che tutto il mondo ci ammira” dichiara il sindaco Luigi Brugnaro. “Da qui, oggi parte un messaggio di speranza: Venezia è viva, l’Italia è viva”.
Anche Sergio Mattarella augura alla Serenissima di tornare ad essere quella di un anno fa, degli italiani ma di tutto il mondo: “Venezia è una città veneta e italiana, giustamente fiera dell’originalità e dell’unicità delle sue radici e delle sue tradizioni. Ma il suo carattere e la sua universalità fanno sì che la Città oltrepassi i confini regionali e nazionali. Venezia appartiene al mondo intero”.