Per Götesson parte con il suo show da Londra, la città in cui lo stilista scelse di studiare. Ha da sempre nutrito una profonda passione per questa caotica metropoli che oltre ad ospitare un incontro di diverse culture, è conosciuta come patria del menswear moderno e sperimentale.
Lo stesso Götesson però afferma che ancor prima di arrivare a Londra, sapeva già di voler creare la sua griffe e qualche anno dopo, proprio nella stessa città, ha presentato la nuova collezione FW21/22. Al centro come sempre c’è l’uomo e le sue innumerevoli sfaccettature, tanto che questa collezione viene rinominata come l’espressione della fragilità maschile, in quanto «Ogni pezzo fonde insieme più indumenti e rivela la delicatezza delle forme di un uomo» spiega lo stilista.
Il denim couture del brand rappresenta a pieno questa attitude che si matcha con un richiamo al paesaggio naturale, lontano dalla vita metropolitana. L’uomo di Per Götesson è “una persona che viene da un piccolo posto, ma si ritrova in un luogo molto più grande, e non ha paura di sognare”.
Una perfetta descrizione che, oltre a identificare il passato professionale dello stilista, mette perfettamente in risalto l’anima della nuova capsule. I personaggi indiscussi sono i bomber voluminosi, i cappotti e i pantaloni di vari materiali. Infine, una nota originale sono i gioielli ideati da Husam el Odeh che si ispirano alle decorazioni vittoriane composte dalle conchiglie.