Sempre più maison di alta moda scelgono di fare affidamento sulle menti fresche e creative dei nuovi prodigi del settore per donare una boccata d’aria di innovazione al loro brand, senza però intaccare le caratteristiche identificative di quest’ultimo. È poi il caso di Charles de Vilmorin che è stato nominato a soli 24 anni il direttore creativo della Rochas. La sua passione per la moda nasce grazie alle sue nonne che disegnavano abiti da sposa e che gli hanno trasmesso sin da bambino una grande sensibilità artistica.
Charles è la dimostrazione che l’essere giovani non è sinonimo di inesperienza o di non professionalità. Il fashion designer ha colpito tutti nel marzo scorso con una collezione Couture che porta il suo nome e che è diventata subito fonte di ispirazione grazie alla positività e alla poetica che trasmette. Il brand si racchiude in torno a due parole: amore e tolleranza. Ha una grande attrazione verso la moda genderless e attraverso i suoi capi lascia trasparire un forte richiamo alla libertà, dettato soprattutto dai colori stravaganti che utilizza nella sua collezione e nei disegni riprodotti sui corpi degli indossatori.
Collezione Couture PE21
Il neodirettore creativo spiega come la collezione Couture PE21 sia, oltre che un seguito di quella lanciata durante il lockdown, un’invocazione alla libertà trasmessa da diversi elementi come il make-up, le diverse tipologie di silhouette dei modelli e le farfalle dipinte che evocano l’idea del volo. Con la maison Rochas, avrà la possibilità di dimostrare il suo potenziale comunicativo e creativo durante la sfilata moda prêt-à-porter Primavera Estate 2022 e sarà uno dei primi giovanissimi a sbarcare nel mondo dell’Haute Couture.
“Sono estremamente onorato di entrare a far parte della Maison Rochas come creative director.” – spiega Charles – “Rochas ha un posto speciale nel mio cuore, sia per profondi legami familiari sia per il suo heritage che trovo di così grande ispirazione. Non vedo l’ora di reinterpretare l’estetica della maison con il mio stile”. Inoltre, spera che il futuro della moda sia sempre più rispettoso dell’ambiente che ci circonda ma soprattutto più conforme alla società e ai suoi cambiamenti.
