A Firenze è stata fondata Beaths la prima label Made in Italy dedicata ai gamer. Si tratta di un’etichetta d’abbigliamento sia femminile che maschile nata per soddisfare le esigenze di chi pratica e-sport, ossia chi ama passare ore e ore davanti ad un pc o ad una console intrattenendosi con videogame d’ogni genere.
Che il mondo della moda si affacci al gaming non è comunque una novità, si ricordino, ad esempio, i casi di partnership fra Louis Vuitton e League of Legends o fra Moschino e The sims, la particolarità di Beaths risiede tuttavia nel non considerare il singolo videogioco in sé, come i suddetti, ma piuttosto di rivolgersi a colui o colei che ci gioca. La maison di Fabio Ferrotti ha in tal senso creato una linea di capi pensata proprio a loro, costituita nel dettaglio da felpe con cappucci oversize, perfette se si indossano le cuffie, pantaloni privi di tasche posteriori e con il cavallo stondato, per garantire maggiore comodità, ma anche t-shirt e numerosi accessori. I tessuti della linea sono tutti progettati per mantenere invariata la temperatura corporea e minimizzare l’attrito con la seduta, consentendo al gamer il massimo comfort.
“Come Jordan rappresenta il basket, Hurley i surfisti, Tacchini i tennisti e Nike gli sportivi in generale, Beaths vuole rappresentare tutti i gamer, gli appassionati e gli intrattenitori digitali”, queste le parole di Fabio Ferrotti, Ceo e cofondatore della label toscana, che ben definiscono il bacino di riferimento dell’azienda. Un bacino che, stando ai report id Newzoo, conterebbe fino a 500 milioni di appassioni nel mondo, motore trainante di un settore che vanta 1 miliardo di dollari di fatturato all’anno.