La sfilata Prada Autunno/Inverno 2021 di Miuccia Prada e Raf Simons riporta in noi il desiderio intimo e personale di contatto.
Il tutto si trasforma in una serie interminabile di texture e di tessuti che troviamo dagli allestimenti ai look. La maglieria jacquard a motivi geometrici e i pellami si uniscono al re-nylon, al tweed bouclé e ai classici gessati in lana.
I modelli percorrono ambienti diversi, al ritmo incessante della colonna sonora elettronica di Plastikman. Gli spazi astratti si possono intendere al contempo come interni ed esterni, duri e morbidi, caldi e freddi.
“Abbiamo parlato di sperimentazione e libertà, delle possibilità da esplorare con i colori, le superfici e le sensazioni. La collezione parte dai sensi e dalle sensibilità. In questo momento ci manca la tattilità, poter toccare le cose. Gli indumenti offrono una rassicurante sensazione di umanità e sensorialità” sostiene Miuccia Prada
I completi “long johns” in maglia jacquard creano una seconda pelle che delinea il movimento della figura in movimento. Alcuni sono proposti da soli, altri compongono outfit con abiti e outerwear, per esprimere un senso di protezione ed esposizione.
I cappotti monopetto e doppiopetto si sviluppano su linee rette, distaccandosi dal corpo; anche i bomber sono di dimensioni generose.