RadiciGroupe chiude il 2019 con un fatturato di oltre un miliardo di euro e un utile complessivo di 170 milioni. I numeri positivi derivano da numerose decisioni strategiche prese dal management, una su tutte quella di continuare a destinare importanti investimenti al costante aggiornamento tecnologico di impianti e macchinari. In particolare, 7,6 milioni di euro sono stati indirizzati all’implementazione di Best Available Techniques e all’efficientamento energetico.
Gli investimenti effettuati nel 2019 portano il totale dei fondi a sostegno della crescita del gruppo a 216 milioni di euro nel quinquennio 2015-2019. La multinazionale, che opera con 3100 dipendenti in 16 paesi nei business della chimica e delle fibre, nel periodo dell’emergenza si è attivata per mettere a punto una filiera made in Italy volta alla produzione di camici e dispositivi di protezione certificati per uso medico.
“I numeri confermano la nostra competitività sul mercato – ha affermato Angelo Radici, presidente di RadiciGroup – Ora la nostra attenzione è focalizzata sull’evoluzione dello scenario globale, su cui peserà, inevitabilmente, l’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Nonostante la tenuta dei risultati nel primo trimestre del 2020, nel secondo trimestre e nei periodi successivi ci attendiamo un quadro di generale flessione anche se, ad oggi, è impossibile prevedere con certezza quali saranno i reali effetti della pandemia sull’economia mondiale. Siamo comunque fiduciosi e riteniamo che il Gruppo, grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria, alla diversificazione geografica, all’efficienza dell’organizzazione produttiva, nonché ai grossi sforzi in termini di ricerca e sviluppo, abbia messo in atto tutte le strategie per poter affrontare la situazione emergenziale”.
Numeri positivi per RadiciGroup
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