La storica maison fiorentina perde quasi il 60% dei ricavi nel secondo trimestre, ma torna a crescere nei mesi di giugno e luglio soprattutto in Asia e Cina.
Nei primi sei mesi dell’anno Ferragamo ha registrato un fatturato di 377 milioni di euro, con un calo del 46,6% rispetto all’anno precedente
“L’area Asia Pacifico- scrive la nota della maison-si riconferma il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo, in calo del 39% rispetto al primo semestre 2019. La performance del secondo trimestre 2020 nell’area, in recupero rispetto al trimestre precedente, ha beneficiato della performance positiva dei negozi diretti in Cina, che hanno registrato un aumento delle vendite pari a 11,6 per cento”.
Per quanto riguarda il mercato Emea il gruppo ha perso il 51%, mentre nelle Americhe si prevede un calo del 54%.
“L’epidemia di coronavirus – afferma Reuters -, che ha portato alla chiusura dei negozi in gran parte del mondo e a una brusca frenata del turismo, ha colpito il gruppo mentre era in corso un piano di rilancio del marchio sotto la guida dell’AD Micaela Le Divelec. L’anno scorso Ferragamo è tornata a vedere una crescita dei ricavi per la prima volta dal 2015, ma a fine maggio ha richiamato l’ex AD Michele Norsa come vicepresidente esecutivo per aiutare il management a superare la tempesta Covid”
Nella nota emanata ieri, il gruppo ha annunciato la presentazione di un film di Luca Guadagnino che uscirà alla Mostra del Cinema di Venezia. “Il film delinea non solo l’itinerario artistico di Ferragamo, ma anche il suo percorso umano, attraverso due mondi che s’intrecciano fortemente l’Italia e l’America” conclude la nota.
Ferragamo male nel secondo trimestre
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