Le quotazioni dell’oro hanno raggiunto il valore record di 2058,93 dollari per oncia, circa 31g, portando l’incremento dell’ultimo anno ad un +33%, tendenza che secondo gli esperti non accennerà a diminuire tanto facilmente. A sottolineare questa concreta possibilità sono gli analisti di BofA Global Research secondo i quali il metallo giallo guadagnerà un altro 50% nel prossimo anno e mezzo, raggiungendo quota 3.000 dollari l’oncia.
Il timore di un’inflazione su larga scala, il propagarsi dell’epidemia, le continue tensioni geopolitiche (in primis tra Stati Uniti e Cina), la debolezza del dollaro che diventa sempre più economico sui mercati internazionali e il recente dramma di Beirut sono le più evidenti cause che stanno inducendo sempre più investitori a puntare sull’oro, definito in tal senso bene rifugio per eccellenza, favorendone inevitabilmente lo storico incremento fin qui raggiunto.
In parallelo all’oro si registra un ottimo trend rialzista anche per l’argento salito a quota 26,70 dollari per oncia, totalizzando un +70% rispetto ai minimi di marzo.