La classifica Brand Finance Italy 50 pubblicata ieri da Forbes ha incoronato, ancora una volta, Gucci come il brand italiano di maggior valoreal mondo, attestandone il cosiddetto brand rating a livello AAA+. Un trionfo per la maison fiorentina che arriva nonostante la chiusura decisamente negativa del 2020 (-16,6%), la valorizzazione economica del marchio si attesterebbe dunque a 13,28 miliardi di euro. Con 10,1 miliardi di euro è poi sempre stabile al secondo posto Enel, seguito dalla casa automobilistica del Cavallino Rampante che chiude il podio salendo dalla quarta posizione e assestandosi a 7,8 miliardi di euro.
Completano la Top 10 italiana Eni con 7,2 miliardi di euro, Generali Group con 6,4 miliardi, Intesa Sanpaolo con 6,3 miliardi, Poste Italiane con 5,2 miliardi, Tim con 5,1 miliardi, Conad con 3,2 miliardi ed infine Ray-Ban con 2,9 miliardi di euro.
Il valore complessivo dei 50 top brand del nostro paese quest’anno è comunque sceso del 12%, fermandosi a 125 miliardi di dollari. Una cifra senz’altro importante che tuttavia ci fa riflettere se messa in confronto ai 50 principali brand francesi il cui valore complessivo supera più del doppio quello dei corrispettivi italiani. Una caduta libera decisamente significativa da attribuire in special modo al settore dell’abbigliamento che, tuttavia, continua ad avere la maggior rilevanza economica con il 25% del totale, seguito dal comparto bancario e assicurativo (20%), quello automotive (11%), dell’utility e alimentari (9%) ed in fondo i settori retail, telco e Oil & Gas (circa 6%).
Tornando al Cavallino Rampante, è notizia di ieri pomeriggio che, sempre secondo il rating Forbes, Ferrari sia stato riconosciuto come il brand italiano più forte al mondo rispetto al settore auto e secondo in assoluto, un doppio traguardo eccezionale che conferma quanto il Made in Italy continui ad essere un passo avanti a tutti.