Gli anni della dolce vita simboleggiano il periodo più nostalgico e caratteristico del nostro paese. Il boom economico non portò con sé solo una ventata di benessere ma diede le basi per la creazione dello stile “italiano” basato sull’eleganza ma soprattutto sul nostro savoir faire romantico. Esiste un luogo in cui si può respirare ancora oggi quella ventata di spensieratezza e di classe mista alla nostalgia del tempo che fù. Stiamo parlando di Forte dei Marmi, la perla della Versilia, simbolo di quell’epoca tanto amata in cui le più grandi famiglie borghesi andavano a “villeggiare al Forte”. Il mondo è cambiato, siamo nel 2020 anno del virus cinese, ma il Forte è sempre lì; addormentato con la pace di allora insieme alle sue inseparabili compagne di avventure la storica Capannina e gli altri locali. Ovviamente non c’è più Mina e Gino Paoli; anche la musica è cambiata, ma lo stile dei locali è sempre quello.
La ristorazione che negli anni d’oro ha giocato un ruolo essenziale si è evoluta, ma non ha tradito la sua vera origine. Una testimonianza ci viene fornita dal Maitò, storico locale nato negli anni 60, che proprio in questi giorni ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno con un party esclusivo in pieno stile fortemarmino. Il locale che nasce da una capanna sulla spiaggia, costruita dalla famiglia Vietina di Montignoso, nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per un certo tipo di clientela che, estate dopo estate, continua a frequentare il famoso ristorante per le sue specialità gastronomiche. Dunque il Maitò non è un semplice locale ma uno “state of mind” o ancora meglio uno stile di vita; una sorta di club nel quale si ritrovano i clienti più affezionati per vivere al meglio le calde estati versiliesi. Un altro locale che appartiene allo stesso gruppo, ma che ha uno stile meno classico e più scenografico è l’Orsa Maggiore. Il ristorante guidato dallo Chef Executive Giuseppe Mancino, offre una cucina più elaborata ed esclusiva per una clientela internazionale.
Dunque neanche il virus venuto da oriente è riuscito a fermare il Forte che come ogni anno rimarrà con il suo stile inconfondibile ed esclusivo la meta più ambita da gran parte dell’elitè italiana ed internazionale.