Una mossa che non solo rafforza la strategia del gruppo torinese BasicNet S.p.A. nel comparto dell’outerwear premium, ma segna anche un rilancio internazionale per Woolrich, storico marchio statunitense dal 1830. La società di abbigliamento italiana — già detentrice di brand come K‑Way, Superga e Kappa — ha annunciato l’acquisizione della totalità della controllata europea Woolrich Europe S.p.A. per un enterprise value pari a circa 90 milioni di euro.
L’accordo prevede un pagamento iniziale – incluso un conferimento azionario di 1,2 milioni di azioni BasicNet valutate a 10 euro ciascuna (≈ 12 milioni) – e una parte variabile in base alle performance attese nel triennio 2026-2028. La chiusura della transazione è prevista entro dicembre 2025.
Un Brand Storico in Evoluzione
Woolrich nasce in Pennsylvania nel 1830, come produttore di capi di abbigliamento per cacciatori, taglialegna e spedizioni in territorio artico — un retaggio confermato dal lancio della iconica «Arctic Parka». Con l’acquisizione del marchio da parte di un fondo lussemburghese (L‑Gam) e del gruppo cinese Baoxiniao Holding Co., Ltd. (che controlla i diritti di Woolrich per i mercati extra-Europa), BasicNet eredita ora la “parte europea” dell’operazione, comprensiva di diritti, distribuzione e retail continentale.
L’acquisizione appare coerente con la strategia di BasicNet che punta su modelli di business basati su licenze, marchi heritage e rete globale di distribuzione. Woolrich porta in dote una redditività stimata per il 2025 in linea con il prezzo pagato (≈ 90 milioni) e una forte sinergia con la presenza europea del gruppo.
Dal punto di vista operativo, BasicNet prevede di sfruttare la propria piattaforma IT e di licensing, l’esperienza nel marchio e la presenza geografica per rilanciare Woolrich in Italia ed Europa, mentre la componente extra-Europa rimane gestita dal partner asiatico.
Loperazione segna una accelerazione verso il segmento premium dell’outerwear, ampliando il portafoglio con un marchio internazionale dal forte heritage.
L’ingresso nel gruppo italiano può significare rilancio del brand, nuovi investimenti in marketing e distribuzione europea, e potenziale ristrutturazione della rete retail.
L’operazione testimonia l’attrattività dei brand heritage, soprattutto in un contesto dove mercato e licenze sono strumenti strategici più che semplici manufatti.
BasicNet ha comunicato che l’operazione verrà finanziata tramite linee di credito a medio-lungo termine (fino a 90 milioni) nonostante la liquidità già disponibile.
Non mancano però rischi e sfide: dovrà essere attentamente gestita l’integrazione del marchio nell’ecosistema BasicNet, la differenziazione rispetto ai mercati extra-Europa, e il mantenimento della distintività di Woolrich. In un segmento competitivo come quello dell’outerwear premium, l’efficacia nella distribuzione omnicanale, la capacità di storytelling del marchio e la sostenibilità delle licenze saranno fattori critici.


