Il mercato vietnamita si conferma protagonista nell’area del Sud Est asiatico per il consumo di oro, posizionandosi al primo posto tra i Paesi della regione. Un primato che acquista ulteriore rilevanza in vista della rimozione dei dazi sulle importazioni del metallo prezioso proveniente dall’Italia, prevista a partire dal 2027 grazie agli accordi commerciali siglati tra Hanoi e l’Unione Europea.
Questa apertura rappresenta un’opportunità strategica per il comparto orafo italiano, che potrà accedere a condizioni più vantaggiose a un mercato in piena espansione, attento al design e alla qualità artigianale. In Vietnam, infatti, la gioielleria si vive come un’esperienza culturale: nei flagship store delle nuove realtà emergenti, l’acquisto non è mai frettoloso. Si sorseggia tè, si ascoltano storie, si apprendono le radici estetiche che ispirano le creazioni locali – un dialogo tra forma e significato che ben si sposa con l’approccio narrativo del made in Italy.
L’eliminazione dei dazi potrà favorire non solo l’incremento delle esportazioni, ma anche nuove collaborazioni tra designer vietnamiti e brand italiani, contribuendo a rafforzare il legame tra due tradizioni artigianali che condividono la cura per il dettaglio e il valore simbolico del gioiello.