Una maestosa piattaforma di marmo ai piedi della Torre Eiffel diventa il palcoscenico in cui Anthony Vaccarello, direttore creativo di maison Saint Laurent, ha potuto svelare la nuova collezione Primavera – Estate 2024 a un’audience di eccellenza.
Celebrities e personalità dell’alta moda diventano così i testimoni di una delle prospettive più attese di questa Parigi Fashion Week, pronta a debuttare tenendo a mente un less is more portato agli estremi: silhouette essenziali, cotone, monocromia e accessori sobri ed eleganti, capaci di elevare ogni look senza alcuno sforzo.
“Volevo non fare quasi nulla”, ha spiegato Anthony Vaccarello con una certa drammaticità. “Vedo così tante cose complicate, così tanti ricami, così tante decorazioni e volevo togliere tutto, non fare più del necessario. L’obbiettivo era creare una tela pulita. Ricominciare un nuovo capitolo per Saint Laurent”.
Un reset di codici e messaggi, che pone al centro del messaggio della maison un anticonformismo lampante.
Non soltanto per il rifiuto dell’eccesso e per la scelta di un minimalismo totale, ma per l’ispirazione che Vaccarello ha voluto definire con chiarezza: la bellezza femminile di Saint Laurent, dunque, si delinea nel rifiuto della moda a tutti i costi e nelle figure storiche delle prime donne pilota, a cui si devono la dinamicità e la vena utilitaria che attraversano tutta la collezione.
Anche il passato di Saint Laurent emerge nel dinamico “nulla” scelto da Vaccarello.
Infatti, la giacca Saharien, proposta dalla maison parigina nel 1967 e di chiara influenza nord-africana, è uno dei fondamenti di una proposta femminile che coniuga un’estetica androgina e militare con trasparenze desertiche e aereiformi di matrice contemporanea.