Si intitola Tra Arte e Moda la mostra organizzata dalla IUAD Accademia di Moda di Napoli, un evento che non intende soltanto esibire le 28 creazioni degli studenti dell’istituto, ma che ambisce a sviscerare il concetto di anti-fashion.
Una corrente di sovversione, che non soltanto non ricerca la bellezza, ma che si spinge al rifiuto dell’estetica mainstream come fine ultimo dell’arte e dell’alta moda: il risultato si compone di abbinamenti azzardati, forme geometriche inusuali, look grotteschi o bizzarri e materiali inusuali, che permettano a chi osserva di mettere in discussione ciò che si sta guardando, di riflettere su cosa significhi bellezza.
La IUAD prova a rispondere a questa complessa domanda, investigando tra l’arte e la moda grazie ai capi in esposizione.
Ispirati a icone dell’anti-fashion come Vivienne Westwood, Yohi Yamamoto, Rei Kawakubo, Helmut Lang, Martin Margiela, Ann Demeulemeester e Issey Miyake, i capi realizzati dagli studenti si dividono in sette diverse categorie, tra cui Abito Feticcio, Abito Ribelle, Abito Decostruito, Abito Trasfigurato, Uniforme Urbana, Il Non Abito e Le Petite Robe Noir; accanto alle creazioni della IUAD, inoltre, troviamo anche diciotto capi unici provenienti dagli Archivi di Ricerca Mazzini.