Conosciuto per il suo eccesso e la sua anima fondamentalmente “Eurotrash”, l’Eurovision si è concluso anche quest’anno, segnando l’ennesima vittoria per la Svezia, una delle potenze assolute del festival.
Tra nuove hit e flop assoluti, tuttavia, la moda ha sempre stupito o, almeno, ha provato a non farsi dimenticare dalla vastissima audience che ha seguito l’edizione 2023, che ha registrato un 34% di share e 4 milioni 900 mila telespettatori, uno dei risultati migliori delle ultime cinque edizioni se si esclude quella dell’anno scorso, tenutasi a Torino.
Partendo proprio dal rappresentante del nostro paese, Marco Mengoni, si può parlare di una vittoria del Made In Italy: premiato per il miglior testo con il singolo Due Vite, Mengoni ha attirato le attenzioni di tutto il pubblico grazie a un outfit firmato Versace dall’aura seducente e brillante, composto da una camicia nera e grigia asimmetrica abbinata a un paio di pantaloni di pelle.
Il rosa, invece, è stato un must per il concorrente danese, il cantante Reiley, avvolto in un abito total pink con un cut-out a forma di cuore sulla coscia, e anche per la girlband Vesna, rappresentante della Repubblica Ceca e portatrice di un messaggio di solidarietà femminile e slava.
Non soltanto eleganza e tinte rosa, ma anche follia pura, nonché il tipico trash dell’Eurovisione: è questo il caso, ad esempio, di artisti come Käärijä, rapper finlandese che ha conquistato il pubblico con il singolo Cha Cha Cha, e La Zarra, concorrente francese, diventata virale per la sua risposta ai punti ricevuti dalla giuria.
Se la seconda si è distinta per eleganza e carattere grazie a un abito platform di tessuto scuro scintillante (e retto da una colonna di oltre cinque metri!), il primo ha puntato su un fascino da giullare, optando per un top verde acido con cut-out e maniche a sbuffo e pantaloni acuminati di pelle nera.