Solo un altro Harry – in questo caso, Potter – lo ha battuto di poco, ma si tratta di un altro genere…
Altri dati di vendita, finora: in Inghilterra 800.000 copie, mentre il Canada ne ha vendute 215.000, in Australia ha infranto ogni record di vendita e in Italia ha avuto una tiratura complessiva di 500.000 copie.
Pubblicato in contemporanea mondiale dall’editore Penguin Random House di Londra (uno dei colossi mondiali dell’editoria) il 10 gennaio, l’autobiografia del Duca di Sussex è diventata un fenomeno editoriale planetario, al primo posto nelle classifiche di vendita in numerosi Paesi, tra cui: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Germania, Francia, Italia, Olanda, Brasile, Danimarca, Cile, Colombia e Perù.
Ma non è tutto: per il Principe è… principesco anche l’accordo stipulato con la casa editrice del libro, la Penguin Random House, con cui Harry ha firmato un contratto che gli consentirà di raggiungere guadagni stratosferici, grazie a “Spare” e ad altri tre libri già concordati.
Il valore totale di questo contratto si aggira intorno ai 40 milioni di sterline, che equivalgono a circa 45 milioni di euro. Inoltre, sembra che il Principe Harry abbia richiesto in anticipo 20 milioni di sterline, e considerato quanto “Spare” sta vendendo in tutti e cinque i Continenti, la casa editrice non dovrebbe avere problemi a concedergli l’anticipo.
Bisogna giustamente aggiungere, però, che Harry ha deciso di donare parte di questi soldi ad alcuni enti benefici britannici: nello specifico, parliamo di una donazione di 1,5 milioni di sterline a “Sentebale“, che aiuta i bambini e giovani affetti da HIV o AIDS in Lesotho e Botswana, e 300 mila sterline a “WellChild“, un ente no profit inglese a sostegno dei bambini e giovani malati.
Non proprio, perchè c’è un solo posto al mondo dove il suo libro non si vende, assolutamente per niente. Dove? A parte Buckingham Palace, non si vede neppure a Montecito, 10.000 abitanti, vicino all’elegantissima Santa Barbara (in California), proprio dove vivono Harry e la moglie Meghan. E il Principe si lamenta: “I vicini non mi salutano più”. Chissà perché….