Una collezione perfettamente formata, pensata per soddisfare le fantasie individuali, delicatamente provocatorie. Ad un’estetica minimale, addirittura funzionale, si uniscono abbellimenti esteriori e gesti archetipicamente femminili.
Ne nasce un dialogo tra un abbigliamento ridotto alla sua meravigliosa essenza e una frivolezza sobriamente celebrativa. È un gioco di proporzioni in cui i capi vengono tagliati, giuntati, in una fusione di elementi apparentemente contraddittori: oversize e miniaturizzato, abbottonato e slacciato, maschile e femminile, esterno e interno, si uniscono tra loro in modo vagamente storto, volutamente disorientante, che trasmette la tensione tra reale e irreale presente in ognuno di noi.
La moda è la nostra uniforme, lì pronta per servire, ma è anche arricchente, ambiziosa, giocosa; un sandalo nudo con il tacco ricoperto di lustrini; una ballerina cosparsa d’oro; una borsa iconica, grande o piccola, nel bianco più puro, nel nero più intenso o nei colori riflettenti; una romantica perla adagiata su una culla di lucido ottone.
La campagna Miu Miu Holiday è allo stesso tempo uno specchio del nostro tempo e un paesaggio onirico, profondamente personale e introverso, ma allo stesso modo un chiaro riflesso dei pensieri più intimi. Gli spazi abitati dai protagonisti appartengono a loro stessi.
Ma dove si trovano esattamente?
Inequivocabilmente umani ma anche un po’ irraggiungibili, è lasciato alla nostra immaginazione di decidere.