Non sarebbe autunno senza un trenchcoat, l’accessorio perfetto per proteggersi dalle intemperie senza rinunciare a uno stile sofisticato, senza tempo: non ha mai accennato a scomparire, sfidando epoche e tendenze effimere, e la fine della sua storia pluricentenaria sembra sempre più lontana (se non altamente improbabile).
Nasce come capo militare, come si può intuire dalle spalline a bottone, ed è caratterizzato da un tessuto impermeabile; le sue origini rimandano a Makintosh, storico marchio che prende il nome del chimico scozzese Charles Macintosh nel 1823, ma anche ad Aquascutum, che nei primi anni del novecento produceva su larga scala giacche simili ai trenchcoats per i soldati in partenza per la prima guerra mondiale.
Tuttavia, è maison Burberry ad essere storicamente associata al trench-coat.
Fondata nel 1856 a Basingstoke, Burberry propone l’idea archetipica di trench, anche dopo aver realizzato quello indossato da Humphrey Bogart in Casablanca: così la storia del trenchcoat si lega inevitabilmente al mondo britannico, diventandone un simbolo e un’icona, a partire dal mondo del cinema fino a quello della politica (il Re Carlo ne è, infatti, un grande estimatore).
Attraversando l’oceano, invece, è Hollywood a diventare la nuova casa del trench-coat.
Il grande schermo diventa lo scenario perfetto per ispettori scontrosi, donne malinconiche e fuggitivi pronti a tutto: che si tratti di un film noir, di una commovente commedia romantica o di una tragedia inconsolabile, il trench-coat ha vestito le fantasie di tutto il mondo.
Oggi questo capo di origini militari è il miglior compagno per le uggiose giornate urbane, perfetto per le occasioni informali quanto per gli eventi più esclusivi. Si tratta, in ogni caso, di un’eleganza impareggiabile e senza tempo, immortale nella sua essenzialità.