In questi mesi la nostra società ha imparato che le certezze su cui si fondava non saranno mai più scontate, in ogni settore ci si è dovuti reinventare modificando il proprio approccio con il quotidiano. In questo scenario anche i grandi eventi stanno facendo la loro parte pur di restare motivo di traino per l’economia del nostro paese.
Golosaria ne è tra le massime prove. Prima di oggi sicuramente nessuno avrebbe immaginato una fiera enogastronomica interamente online cioè priva di contatto fisico, assaggi e degustazioni in prima persona, eppure, oggi, la totale trasformazione è stata necessaria pur di non annullare l’evento e impedire alle piccole eccellenti realtà del nostro territorio di esserne protagoniste.
La 15esima edizione di Golosaria si converte dunque interamente al digital predisponendo una piattaforma 3D accessibile, previa iscrizione, da domani 28 ottobre sino al 20 dicembre, nella quale, fino al 2 novembre, verranno rilasciati quotidianamente una serie di video-eventi narrativi della manifestazione. Si susseguiranno quindi showcooking, organizzati da grandi chef come Monica Bianchessi e Pierluigi Ronchi, wine tasting, come “Prospettive sul Garda” o “Le declinazioni della Barbera d’Asti, premiazioni, come l’evento Presentazione de Il Golosario Ristoranti, e talk show come l’attesissimo “Un caffè con” durante il quale, al fianco di Paolo Massobrio organizzatore della fiera, si susseguiranno una serie di volti noti della cucina italiana come Carlo Cracco e Iginio Massari.
Come detto gli espositori sono confermati i veri protagonisti dell’evento, attraverso la piattaforma 3D gli utenti vi interagiranno grazie ad apposite chat, parteciperanno ai relativi webinar, ne leggeranno alcuni approfondimenti e soprattutto potranno acquistarne i prodotti wine o food grazie all’e-commerce realizzato in collaborazione con il portale Lorenzo Vinci.
In questa sua forma ibrida l’evento sta producendo tra i buyers e appassionati davvero ottime aspettative, gli utenti sono finalmente pronti ad immergersi anche quest’anno, seppure comodamente da casa, tra le mille sfumature delle più tipiche prelibatezze del nostro patrimonio enogastronomico.