“L’esperienza dimostra che l’oblio ha colpito anche opere luminose, di cui ormai non si potrebbe più fare a meno. Tra queste rientra a pieno titolo la produzione di Jules Massenet che fu usata a lungo come termine di paragone da chi voleva tracciare una linea divisoria tra la buona musica e la mediocrità”. Da Palazzetto Bru Zane, il centro di musica romantica francese con base a Venezia, introducono così a un progetto che rimette in discussione certezze musicali.
È infatti a Massenet che il Palazzetto Bru Zane dedica il primo festival della stagione 2022/23 definendolo, con una punta di malizia, “maestro del suo tempo”.
Il festival, articolato in sei concerti dall’1 al 28 ottobre, vede tra i protagonisti Éléonore Pancrazi e Ian Barber, Gabrielle Philiponet, Marie Kalinine, Artavazd Sargsyan, Philippe-Nicolas Martin e Thomas Tacquet, il pianista François Dumont, Marie Gautrot e Frédéric Rouillon, Mi-Sa Yang, Yan Levionnois e Jonas Vitaud, Théotime Langlois de Swarte e Tanguy de Williencourt, per finire con il Geister Duo.
Il Palazzetto Bru Zane è concepito come un laboratorio di ricerca nel quale le riscoperte del Centre de musique romantique française vengono discusse e messe alla prova. Così, nell’arco dell’intera stagione, apre le porte a svariati eventi: concerti fuori festival (Carnevale, Giornata internazionale dei diritti delle donne, Art Night Venezia), registrazioni di mélodies e musica da camera per Bru Zane Label, giornate di studio, eventi per famiglie e per le scuole, conferenze, mostre sulle tematiche della stagione in corso e visite guidate.