Una telefonata che recita una poesia. È l’invito allo show spring-summer 2023 di Etro, dedicato alla “potenza selvaggia della poesia”, come recitano le note di sfilata.
Una collezione che si presta al saluto commosso di Kean che dopo aver firmato questa collezione passerà il testimone al nuovo direttore creativo del marchio, Marco de Vincenzo sul podio dal prossimo settembre.
“Uno strumento per toccare il castello del cuore, restando fedele al percorso fatto finora in azienda, e un collegamento all’idea del creare, del fare”.
Kean traduce questi sentimenti in vestiti che hanno «un languore, una sensualità e un erotismo maschile» molto pronunciati attraverso le camicie in sangallo, i caftani trasparenti e aerei stampati a fiori, le camicie che replicano le stampe dei caftani, le giacche che si alternano ai kimono, i pantaloni in raso di seta, i costumi da bagno, i blazer chiusi da una cintura obi, i pullover, gli shorts da boxeur, le camicie lunghe come le djellaba. E si capisce che la cura con cui sono stati pensati questi vestiti trasformano il loro aspetto in parole.
Con commozione ed evocando ricordi di famiglia, Kean Etro traccia il bilancio di questi 33 anni allo stile. “Ci siamo divertiti e abbiamo fatto cose pazzesche”, racconta. “Ora attraversiamo una fase della vita in cui noi diventiamo consiglieri nel passare il testimone a Marco”.
Una particolarità? “La collezione è stata costruita tutta con fornitori del territorio per valorizzare le aziende locali”, ha concluso Kean Etro. “Con le grandi difficoltà che un processo del genere comporta in termini di forniture. Ma anche questo è stato un atto d’amore”.