Il colosso di moda francese Lvmh continua la sua lenta ripresa nonostante i numeri della pandemia non facciano ben sperare. I dati dell’ultimo trimestre sebbene restino negativi si assestano infatti al -7% bloccando così le perdite complessive dall’inizio dell’anno al -21% equivalente a 30,3 miliardi di euro.
A riguardo dell’intero settore moda l’ultimo dato registrato, +12% in tre mesi, fa davvero ben sperare i grandi brand internazionali. Un successo che si deve in primis al Gruppo di Arnault ed in particolare alle nuove collezioni di Louis Vuitton, Dior, Fendi, Loewe e Celine che fortemente apprezzate dai buyers hanno così limitato le perdite dell’intero settore al -12% nei nove mesi. In merito a questi dati si è rifatto il CFO di Lvmh, Jean-Jacques Guiony, sottolineando quanto durante il lockdown sia stato fondamentale anche l’e-commerce che, compensando le chiusure prolungate degli store, ha così rallentato il gap economico del gruppo.
Motivato dalla ripresa registrata in queste settimane il Lvmh ha poi reso nota tutta la propria determinazione a continuare la strategia fin qui adottata basandosi “sull’eccezionale qualità dei propri prodotti e sulla reattività della propria organizzazione”.
Sulla strada della ripresa anche il settore del Wine fermo al -3% nel Q3 grazie all’avanzata dello Champagne e del Cognac Hennessy negli Stati Uniti. Tendenza opposta invece per la cosmesi al -16% nei tre mesi, per la divisione gioielli e orologi al -14% ed infine per il selective retailing al -29% negli ultimi tre mesi.