Nasce nel 1953 la Ferrari 340 MM Spider by Vignale, erede spirituale della competitiva 340 America, modello che aveva raccolto successi importanti nelle corse negli Stati Uniti e nella Mille Miglia e che Ferrari aveva deciso di modificare dal punto di vista telaistico e meccanico in occasione del World Sportscar Championship dello stesso anno.
Un azzardo, all’epoca, e che oggi si delinea in una vettura indimenticabile, una vera e propria leggenda per il mondo del motosport e per la storia del Cavallino: con un passo di 2,50 m, ruote più larghe, un motore da 4,1 litri da 300 CV e un serbatoio da 177 litri, la Ferrari 340 MM travolse qualunque rivale e divenne un simbolo, tanto che al mondo ne esistono soltanto 10 esemplari; inoltre, visto l’impressionante numero di vittorie, Aurelio Lampredi ne modificò il motore nel 1954, poco prima dell’ennesima vittoria della vettura al 24 Ore di Le Mans.
Dal 14 Maggio non sarà questa Ferrari 340 MM a essere messa all’asta di Montecarlo per 8 milioni di euro, ma una sua sorta di “sorella”, che fu ordinata dall’imprenditore americano Sterling Edawards e poi modificata (su richiesta di quest’ultimo) dal celebre Vignale: il carrozziere aggiunse tre feritoie sui passaruota, prese d’aria triangolari sui paraurti posteriori, un nuovo cofano e una nuova sistemazione degli scarichi; all’inizio il modello fu verniciato di una doppia tinta blu scuro e bianco, ma oggi ha assunto il classico rosso Ferrari.