Il 2022 inizia bene per BMW che stipula un importante accordo con Qualcomm Technologies e Arriver Software, con i quali si impegnerà nello sviluppo della guida autonoma di 2° e 3° livello e di innovative tecnologie di connettività Car-to-Cloud per i servizi online.
Per la realizzazione del progetto è già stato predisposto un team di 1.400 dipendenti che seguiranno accuratamente una strategia basata sulla piattaforma software MBW Automated Driving, inaugurata sulla MBW iX, attualmente in corso di miglioramento. La maison bavarese e Qualcomm collaborano già da tempo per implementare nuove tecnologie in termini di guida assistita e con questa nuova partnership ci sarà un vero e proprio decollo dell’iniziativa, dalla quale nascerà una piattaforma scalabile e un data center da condividere.
Dipendenti della Germania, della Svezia, degli Stati Uniti, della Cina, della Romania e della Repubblica Ceca, ma non saranno le uniche, perché i tre protagonisti della collaborazione hanno intenzione di allargarla ad altre aziende interessate.
“Lo sviluppo congiunto dei software del futuro rappresenta un punto importante per tutto il Gruppo BMW e per la sua strategia incentrata sulla prossima generazione di sistemi di guida assistita. Per funzionalità così avanzate è necessario utilizzare componenti all’avanguardia. Siamo contenti di collaborare a lungo termine con partner come Qualcomm e Arriver. Siamo sicuri che questa collaborazione ci permetterà di offrire ai nostri clienti esperienze di guida di altissimo livello” ha commentato Nicolai Martin, Senior Vice President Driving Experience di BMW.
Non ci resta che attendere la realizzazione ufficiale di un primo esemplare con guida assistita. Quello che sappiamo è che sarà elettrico, si ricaricherà automaticamente e ridurrà quindi al minimo lo stress del conducente.